LA SOCIETà: DI COSA PARLIAMO?
Definizione: la sociologia è il discorso scientifico sulla società.
La definizione di sociologia deriva dell'etimologia della parola: dal latino societas che significa società e dal greco lògos , cioè discorso, ragionamento.
LE DUE "FACCE" DELLA SOCIETà
La parola società ha due principali accezioni:
1. il termine società definisce un'associazione di più persone che si uniscono per perseguire scopi comuni.
2. il temine società indica qualcosa di più specifico, ossia la particolare organizione che caratterizza una collettività.
Queste due accezioni di società corrispondono a i due modi di intendere la socialità dell'essere umano:
-la società come destinazione dell'esistenza umana;
-la società come appartenenza ad un contesto sociale determinato.
LA SOCIALITÀ COME DESTINAZIONE: ARISTOTELE E HOBBES
La socialità come destinazione si identifica con la spinta associativa che stimola l'essere umano a unirsi con i suoi simili.
Il filosofo greco Aristotele diede all'essere umano la definizione di "animale sociale", con la quale intendeva sottolineare il fatto che secondo lui la società si forma grazie al progressivo ampliamento dell'istinto associativo, che ci spinge dal metterci insieme per formare una famiglia fino a creare città.
Diversamente per Thomas Hobbes, l'essere umano tenderebbe a unirsi ai suoi simili per motivi utilitaristici più che per naturale spinta associativa. In oltre solamente la vita sociale con le sue norme consente all'essere umano di superare la condizione originaria dello stato di natura, caratterizzata da una feroce lotta di tutti contro tutti in nome della sopravvivenza.
Quello che accomuna Aristotele e Hobbes è il riconoscere che nella società vi è la destinazione irrinunciabile dell'esperienza umana.
LA SOCIALITà COME APPARTENENZA
L'individuo appartiene ad un contesto sociale in cui ogni evento di cui l'essere umano è protagonista avviene all'interno di un contesto più ampio che comprende: le norme, i valori, i modelli di azione edi valutazione socialmente determinanti, al di fuori di ciò non accadrebbe niente allo stesso modo.
Il filosofo greco Aristotele diede all'essere umano la definizione di "animale sociale", con la quale intendeva sottolineare il fatto che secondo lui la società si forma grazie al progressivo ampliamento dell'istinto associativo, che ci spinge dal metterci insieme per formare una famiglia fino a creare città.
Diversamente per Thomas Hobbes, l'essere umano tenderebbe a unirsi ai suoi simili per motivi utilitaristici più che per naturale spinta associativa. In oltre solamente la vita sociale con le sue norme consente all'essere umano di superare la condizione originaria dello stato di natura, caratterizzata da una feroce lotta di tutti contro tutti in nome della sopravvivenza.Quello che accomuna Aristotele e Hobbes è il riconoscere che nella società vi è la destinazione irrinunciabile dell'esperienza umana.
LA SOCIALITà COME APPARTENENZA
L'individuo appartiene ad un contesto sociale in cui ogni evento di cui l'essere umano è protagonista avviene all'interno di un contesto più ampio che comprende: le norme, i valori, i modelli di azione edi valutazione socialmente determinanti, al di fuori di ciò non accadrebbe niente allo stesso modo.
Commenti
Posta un commento