ANTROPOLOGIA: rivoluzione industriale

LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

La produzione industriale iniziò ad affermarsi nel XIX in seguito alla rivoluzione industriale, con la quale si cominciò a trasformare in prodotti finiti le materie prime provenienti dall'agricoltura e dall'allevamento. Si costituì così il settore secondario.

La rivoluzione industriale come "frattura": Bairoch

Paul Bairoch, storico dell'economia, nella sua opera Storia economica del mondo. Vittorie e insuccessi dal XVI secolo ad oggi, scrive che le due fratture fondamentali della storia dell'umanità furono la rivoluzione neolitica e la rivoluzione industriale. Con il termine frattura si intende un cambiamento storico a cui si attribuiscono cambiamenti molto profondi avvenuti in un breve lasso di tempo.
  • La rivoluzione neolitica avvenne in meno di 2000 anni. L'uomo in questo periodo si da raccoglitore e cacciatore divenne agricoltore e allevatore, inoltre da nomade divenne sedentario.
  • La rivoluzione industriale in 200 anni trasformò i ritmi produttivi del mondo.
Bairoch considera la rivoluzione industriale la 'madre' del mondo attuale, perché oltre ad aver reso il mondo Occidentale molto potente ha reso il 'Terzo Mondo' incredibilmente povero.

Gli elementi principali della frattura industriale

Le trasformazioni demografiche. Nel periodo compreso tra la rivoluzione neolitica e l'evoluzione industriale l'aumento della popolazione fu costante e lento, caratterizzato da un numero elevato sia di nascite che di morti. Con la rivoluzione industriale si ebbe un enorme incremento della popolazione, caratterizzato da un numero elevato di nascite e un numero basso di morti.
Le trasformazioni economiche. Con la rivoluzione industriale ci fu un aumento vertiginoso della produttività (rapporto tra la produzione e i suoi fattori: lavoro, capitale e suolo)
Le trasformazioni sociali. Bairoch individua la riduzione di lavoratori nel settore agricolo, lo sviluppo urbano e la diminuzione dell'analfabetismo con la diffusione della scolarizzazione.

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